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​Dopo il film Inferno e la fiction I Medici, Firenze “caput mundi”

15/10/2016

 
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Due produzioni internazionali sono state presentate a Firenze nel giro di pochi giorni, entrambe ispirate alla tradizione e alla cultura fiorentina. L’8 ottobre red carpet per il film Inferno, di Ron Howard, che negli anni ‘80 guardavamo ogni sera, protagonista in Happy Days, il telefilm che ci faceva vedere la vita patinata dei giovani della provincia americana, tra hamburger e drive in, e che ora si rivolge al pubblico di casa sua per dire  “guardate quanta storia ha Firenze e quanto è bella l'Italia”. Un thriller con attori eccezionali, Tom Hanks, Felicity Jones, Irrfan Khan e Omar Sy, tratto dall’omonimo libro di Dan Brown, che a sua volta prende spunto dall’Inferno di Dante per arrivare all'attualità, al problema mondiale della sovrappopolazione, e al fantasy, con le teorie di uno scienziato folle che pensa di “purificare” il mondo diffondendo di nuovo la peste. Una storia fantastica che prende ispirazione dalla Commedia dantesca e alla raffigurazione che di essa fece il Botticelli e che immortala Firenze nei luoghi più belli ed affascinanti come Palazzo Vecchio, giardino di Boboli, corridoio Vasariano, dove si mescolano il Medioevo ed il Rinascimento, sulle tracce delle indagini del prof. Langdom.
Dopo Inferno, il 14 ottobre, la presentazione, sempre nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, della fiction I Medici. Anche in questo caso una produzione internazionale, targata Rai e Lux Vide ma destinata al pubblico mondiale, girata in lingua inglese con un cast stellare, Dustin Hoffman, Richard Madden, Guido Caprino, Alessandro Preziosi, Miriam Leoni, Suart Martin, Annabel Scholey, Alessandro Sperduti, Steven Waddington. Al centro della storia la dinastia Medici, una delle famiglie più importanti ed influenti in Europa a partire dal Rinascimento, grazie alla fortuna conquistata come commercianti, banchieri e politici lungimiranti.  Si legge nella presentazione del film “il Papa stabilì che il tipo di servizio bancario praticato dai Medici non costituiva “usura”, che fino a quel momento era stata considerata un peccato. Ciò portò radicali cambiamenti. Per la prima volta, una generazione di giovani in possesso di idee e ambizione poteva aver accesso a un capitale e questo significava poter sperare di costruire delle vite migliori per sé e per le proprie famiglie. Era l’inizio del mondo moderno, il mondo che oggi noi tutti conosciamo”.
La fiction è diretta da Sergio Mimica-Gezzan, assistente alla regia di Steven Spielberg nei suoi film più importanti. Andrà in onda in 8 puntate a partire dal 18 ottobre su Rai Uno. La produttrice Matilde Bernabei di Lux Vide annuncia in conferenza stampa che il prodotto è già stato venduto in tutta Europa, Asia, Nuova Zelanda, Australia e  che sta chiudendo l’accordo con gli Stati Uniti e Canada. La fiction si incentra sul mistero della morte del capostipite, Giovanni di Bicci de’ Medici, padre di Cosimo e Lorenzo, e dell'ascesa economica e di potere a Firenze e nel mondo di Cosimo, che poi sarà chiamato Il Vecchio. Il plot è un dramma familiare, un film storico, un thriller che indaga sulla improvvisa scomparsa di Giovanni. Anche in questo caso, la documentazione storica lascia il posto ad una raffigurazione fantasiosa di luoghi e accadimenti, che dalle gesta della famiglia Medici prende lo spunto. Ma ancora una volta la fiction ispirerà il pubblico internazionale ad interessarsi alla storia di Firenze.

​Nicola Massaro


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