
C’è sempre più street art nel centro storico di Napoli, che si sviluppa e si espande a poco a poco anche nel rione di Totò, tra Fontanelle e Catacombe. Nell’ambito delle iniziative culturali volte alla partecipazione e alla riappropriazione dei luoghi della città, il Comune di Napoli promuove due nuovi interventi di Street Art nel quartiere Sanità promossi e realizzati dall’Associazione il “Fazzoletto di Perle”.
L’iniziativa ha un nome ben preciso: “Luce”, inteso come un fascio luminoso di speranza, in un quartiere non facile ma allo stesso tempo pregno di storia e ricco di fascino. Un titolo che fa un certo effetto e che riempie di entusiasmo, soprattutto in quella piazza, presidiata da una pattuglia di militari per combattere la criminalità organizzata. Passanti e curiosi, indicano e osservano lo sviluppo del murale. Il primo intervento iniziato mercoledì 2 marzo è stato realizzato sulla parete dell’edificio antistante la Basilica di S. Maria della Sanità dall’artista spagnolo Tono Cruz, ma ben presto ne seguirà un secondo, programmato dal 3 al 10 aprile, che sarà eseguito sulla parete laterale esterna della Basilica di Santa Maria della Sanità dall’artista argentino Francisco Bosoletti, già autore della “Partenope” nel quartiere Materdei.
Al centro di questo nuovo intervento il tema è la “Resistenza”, già condiviso anche con le parrocchie della Sanità e con la Fondazione San Gennaro. Entrambi i progetti donati alla città di Napoli e al quartiere dall’Associazione “il Fazzoletto di Perle”, presieduta da Giuseppina Ottieri, saranno finanziati dalla vendita dell’opera Sanità (olio su tela, 180 x 250 cm) del pittore napoletano Tommaso Ottieri, attraverso una pratica, già in uso in altri paesi, dove l’arte produce l’arte. “Luce, spiega Giuseppina Ottieri, è negli sguardi, nei sorrisi e nelle riflessioni dei bambini e ragazzi del Punto Luce di Save the Children alla Sanità, che partecipano al laboratorio “A giocare con le storie” condotto da Imma Napodano”. Tra i primi visitatori all’“area creativa”, oltre, naturalmente a Giuseppina Ottieri, ci sono stati anche la presidente di municipalità Giuliana Di Sarno, con Carmine Piscopo e Alessandra Clemente, rispettivamente assessori alle Politiche urbane e Politiche giovanili. “Già da tempo, dichiara Piscopo, il Comune ha avviato un processo di partecipazione nel rione Sanità, attraverso progetti sociali e manifestazioni che costruiscono una cornice importante. Voglio ringraziare tutte le persone che gratuitamente e con il solo obiettivo di donare arte e bellezza alla nostra città si sono impegnate in questo progetto”.
Nicola Massaro
L’iniziativa ha un nome ben preciso: “Luce”, inteso come un fascio luminoso di speranza, in un quartiere non facile ma allo stesso tempo pregno di storia e ricco di fascino. Un titolo che fa un certo effetto e che riempie di entusiasmo, soprattutto in quella piazza, presidiata da una pattuglia di militari per combattere la criminalità organizzata. Passanti e curiosi, indicano e osservano lo sviluppo del murale. Il primo intervento iniziato mercoledì 2 marzo è stato realizzato sulla parete dell’edificio antistante la Basilica di S. Maria della Sanità dall’artista spagnolo Tono Cruz, ma ben presto ne seguirà un secondo, programmato dal 3 al 10 aprile, che sarà eseguito sulla parete laterale esterna della Basilica di Santa Maria della Sanità dall’artista argentino Francisco Bosoletti, già autore della “Partenope” nel quartiere Materdei.
Al centro di questo nuovo intervento il tema è la “Resistenza”, già condiviso anche con le parrocchie della Sanità e con la Fondazione San Gennaro. Entrambi i progetti donati alla città di Napoli e al quartiere dall’Associazione “il Fazzoletto di Perle”, presieduta da Giuseppina Ottieri, saranno finanziati dalla vendita dell’opera Sanità (olio su tela, 180 x 250 cm) del pittore napoletano Tommaso Ottieri, attraverso una pratica, già in uso in altri paesi, dove l’arte produce l’arte. “Luce, spiega Giuseppina Ottieri, è negli sguardi, nei sorrisi e nelle riflessioni dei bambini e ragazzi del Punto Luce di Save the Children alla Sanità, che partecipano al laboratorio “A giocare con le storie” condotto da Imma Napodano”. Tra i primi visitatori all’“area creativa”, oltre, naturalmente a Giuseppina Ottieri, ci sono stati anche la presidente di municipalità Giuliana Di Sarno, con Carmine Piscopo e Alessandra Clemente, rispettivamente assessori alle Politiche urbane e Politiche giovanili. “Già da tempo, dichiara Piscopo, il Comune ha avviato un processo di partecipazione nel rione Sanità, attraverso progetti sociali e manifestazioni che costruiscono una cornice importante. Voglio ringraziare tutte le persone che gratuitamente e con il solo obiettivo di donare arte e bellezza alla nostra città si sono impegnate in questo progetto”.
Nicola Massaro