
“Abbiamo una autonomia operativa sino ad aprile per tenere aperto il teatro. Non è possibile che la seconda città della Sardegna non abbia i fondi per i costi di gestione dei teatri cittadini…”. Il saluto di Nicola Sanna, sindaco di Sassari, alla presentazione alla stampa della rassegna di prosa invernale organizzata dalla Cedac Sardegna, lo scorso 26 novembre, si consuma in un perentorio ultimatum a tempo praticamente scaduto. “Abbiamo trasmesso alla Regione un preventivo minimo. La previsione di spesa per il teatro comunale (inaugurato solo quattro anni fa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo una attesa di trenta dal primo progetto, ndr) è pari a € 628 mila e va inserita nei programmi triennali della Regione” - ribatte il sindaco, confermando una situazione già nota nell'autunno dello scorso anno. Con questa premessa da ultima spiaggia, nelle stesse ore in cui, il più noto ex sindaco d'Italia, attuale Premier, auspica che ogni “neo maggiorenne possa andare a teatro”, l'annunciata apertura del sipario è davvero una buona novella.
L’apertura è ufficializzata a Palazzo Ducale dalle presenze del presidente Cedac Antonio Cabiddu e del direttore artistico Valeria Ciabattoni. Un palinsesto confermato realmente in zona cesarini e per questo ridotto nel numero e nella programmazione degli spettacoli. Saranno otto le commedie programmate al teatro comunale in un turno unico, diversamente dalle doppie repliche delle passate edizioni.
Il cartellone si compone, in ogni caso, di otto titoli caratterizzati da una forte drammaturgia ben assortita fra i “classici”, una prosa di impegno con il giusto contributo brillante. Fra le sei prime regionali predomina un filo rosso partenopeo che anima l'impianto del circuito sassarese che in questa nuova tornata 2015 ha inserito anche la danza con una serie di quattro spettacoli, distribuiti nello stesso percorso multidisciplinare offerto da Cedac, l'esordio della stagione con il dramma di Tennessee Williams “La gatta che scotta”. La compagnia de Gli Ipocriti è diretta in regia da Arturo Cirillo, l'attore e regista napoletano, vincitore del premio Ubu per la migliore regia nel 2004, torna su un testo di Williams, dopo aver diretto lo scorso anno “Lo zoo di vetro”.
Due le commedie tratte dai testi dei “classici”, rielaborate in chiavi diverse e originali.
Il 23 febbraio la Compagnia Moliere porterà in scena “Doppio sogno” tratto dal romanzo omonimo di Arthur Schnitzler, per la regia di Giancarlo Marinelli. In ribalta, nel ricco cast dove brilla la splendida coppia Ivana Monti Caterina Murino, figura Ruben Rigillo, figlio di Mariano. Al primo marzo è programmato l'altro classico di William Shakespeare, “Sogno di una notte di mezza estate”. Uno scoppiettante adattamento rivisitato nella scuola napoletana di Ruggero Cappuccio. Con la Compagnia Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro sul palco un'altra straordinaria coppia: Isa Danieli e Lello Arena. La commedia, che ha avuto un felice debutto la scorsa estate a Verona, rievoca la trama del Bardo nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano. Gradito ritorno a Sassari per Isa Danieli, nove anni dopo l'indimenticata interpretazione al teatro Verdi, in “Ferdinando”, scritta dal compianto Annibale Ruccello. Con la regia di Claudio Di Palma e le scene di Luigi Ferrigno, sulla ribalta partenopea vedremo anche Renato De Simone e Rossella Pugliese, Enzo Mirone e Antonella Romano.
Non poteva mancare in cartellone la produzione autoctona “Incendi” di Wajdi Mouawad, in programma il 16 marzo, è prodotta da Sardegna Teatro. Il teatro della memoria con gli orrori della guerra mediorientale è diretto da Guido De Monticelli e impegna in scena attori importanti come Lia Careddu e Isella Orchis. Nell'ambito della memoria, la rivisitazione storica del 1992 assume un progetto autorevole in “Novantadue. Falcone e Borsellino 20 anni dopo”. L'indagine e la testimonianza sono affidate al testo di Claudio Fava. La regia di Marcello Cotugno affida agli attori compiti decisivi che allargano gli orizzonti della prosa.
Un altro presidio storico legato alle vicende della grande guerra ne “Il visitatore” di Eric Emmanuel Schmitt, sarà il primo spettacolo del 2016 (l'11gennaio) con il ritorno sulla scena sarda di Alessandro Haber. Elena Bucci e Marco Sgrosso, fondatori nel 1993 della Compagnia Le Belle Bandiere, sono i protagonisti di “Svenimenti”, tratto dai racconti di Anton Cechov, in scena il 19 febbraio.
L'epilogo della rassegna, in chiave brillante e leggera, sarà il 20 aprile. “Matti da slegare”, tratto dal testo di Axel Hellstenius, riunisce sul palco due campioni istrionici come Enzo Iachetti e Giobbe Covatta. L'attore, comico e scrittore, già marinaio e tarantino di nascita, suggella anche in quest'ultima commedia la vena napoletana, anima di questa trentaseiesima edizione sassarese.
Luigi Coppola
L’apertura è ufficializzata a Palazzo Ducale dalle presenze del presidente Cedac Antonio Cabiddu e del direttore artistico Valeria Ciabattoni. Un palinsesto confermato realmente in zona cesarini e per questo ridotto nel numero e nella programmazione degli spettacoli. Saranno otto le commedie programmate al teatro comunale in un turno unico, diversamente dalle doppie repliche delle passate edizioni.
Il cartellone si compone, in ogni caso, di otto titoli caratterizzati da una forte drammaturgia ben assortita fra i “classici”, una prosa di impegno con il giusto contributo brillante. Fra le sei prime regionali predomina un filo rosso partenopeo che anima l'impianto del circuito sassarese che in questa nuova tornata 2015 ha inserito anche la danza con una serie di quattro spettacoli, distribuiti nello stesso percorso multidisciplinare offerto da Cedac, l'esordio della stagione con il dramma di Tennessee Williams “La gatta che scotta”. La compagnia de Gli Ipocriti è diretta in regia da Arturo Cirillo, l'attore e regista napoletano, vincitore del premio Ubu per la migliore regia nel 2004, torna su un testo di Williams, dopo aver diretto lo scorso anno “Lo zoo di vetro”.
Due le commedie tratte dai testi dei “classici”, rielaborate in chiavi diverse e originali.
Il 23 febbraio la Compagnia Moliere porterà in scena “Doppio sogno” tratto dal romanzo omonimo di Arthur Schnitzler, per la regia di Giancarlo Marinelli. In ribalta, nel ricco cast dove brilla la splendida coppia Ivana Monti Caterina Murino, figura Ruben Rigillo, figlio di Mariano. Al primo marzo è programmato l'altro classico di William Shakespeare, “Sogno di una notte di mezza estate”. Uno scoppiettante adattamento rivisitato nella scuola napoletana di Ruggero Cappuccio. Con la Compagnia Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro sul palco un'altra straordinaria coppia: Isa Danieli e Lello Arena. La commedia, che ha avuto un felice debutto la scorsa estate a Verona, rievoca la trama del Bardo nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano. Gradito ritorno a Sassari per Isa Danieli, nove anni dopo l'indimenticata interpretazione al teatro Verdi, in “Ferdinando”, scritta dal compianto Annibale Ruccello. Con la regia di Claudio Di Palma e le scene di Luigi Ferrigno, sulla ribalta partenopea vedremo anche Renato De Simone e Rossella Pugliese, Enzo Mirone e Antonella Romano.
Non poteva mancare in cartellone la produzione autoctona “Incendi” di Wajdi Mouawad, in programma il 16 marzo, è prodotta da Sardegna Teatro. Il teatro della memoria con gli orrori della guerra mediorientale è diretto da Guido De Monticelli e impegna in scena attori importanti come Lia Careddu e Isella Orchis. Nell'ambito della memoria, la rivisitazione storica del 1992 assume un progetto autorevole in “Novantadue. Falcone e Borsellino 20 anni dopo”. L'indagine e la testimonianza sono affidate al testo di Claudio Fava. La regia di Marcello Cotugno affida agli attori compiti decisivi che allargano gli orizzonti della prosa.
Un altro presidio storico legato alle vicende della grande guerra ne “Il visitatore” di Eric Emmanuel Schmitt, sarà il primo spettacolo del 2016 (l'11gennaio) con il ritorno sulla scena sarda di Alessandro Haber. Elena Bucci e Marco Sgrosso, fondatori nel 1993 della Compagnia Le Belle Bandiere, sono i protagonisti di “Svenimenti”, tratto dai racconti di Anton Cechov, in scena il 19 febbraio.
L'epilogo della rassegna, in chiave brillante e leggera, sarà il 20 aprile. “Matti da slegare”, tratto dal testo di Axel Hellstenius, riunisce sul palco due campioni istrionici come Enzo Iachetti e Giobbe Covatta. L'attore, comico e scrittore, già marinaio e tarantino di nascita, suggella anche in quest'ultima commedia la vena napoletana, anima di questa trentaseiesima edizione sassarese.
Luigi Coppola