
Entra come una regina, avvolta in un abito color corallo e accolta dal pubblico del Teatro San Carlo, in piedi dal primo all'ultimo. Lina Wertmuller felicissima, saluta la platea e dice: "Sono nel miglior teatro del mondo, in una città che amo infinitamente e che mi ha dato tanto". Il parterre partenopeo affolla il prestigioso teatro per la serata in onore della grande regista. Un evento speciale organizzato in onore dei vent'anni di "Capri Hollywood", rassegna cinematografica dell’Isola azzurra. É proprio l'ideatore e patron della kermesse, Pascal Vicedomini a fare le prime dichiarazioni: "L'Italia è un Paese in cui non si celebrano le leggende. Stasera faremo una speciale eccezione per questa grande artista, amata e celebrata in tutto il mondo". Con lui, anche Tony Petruzzi, presidente del Capri Hollywood ed il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris. "È un onore per me - afferma il sindaco partenopeo - accogliere qui Lina Wertmuller. Uno dei primi film che ho visto è stato proprio "I Basilischi", per la sua ambientazione a Palazzo San Gervasio. Mio nonno, infatti, prosegue il sindaco, esercitava la professione di pretore nel palazzo e fu lì che incontrò la sua futura moglie". Il parterre brulica di star e rappresentanti delle istituzioni, da Isa Danieli a Leopoldo Mastelloni, fino a Lello Musella, Patrizio Rispo, Valeria Marini e Rocco Barocco. Tra i politici, Paolo Cirino Pomicino, Roberto Fico e Antonio Bassolino. La serata ha previsto anche un momento musicale col flautista Andrea Griminelli, con musiche tratte dalle colonne sonore composte da Nino Rota. Si è poi proseguito con la proiezione del docu-film "Dietro gli occhiali bianchi", di Valerio Ruiz, appena presentato con successo alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia, da poco conclusa. Il video racchiudeva sequenze inedite, immagini e canzoni scritte dalla stessa Wertmuller, con frammenti della sua regia al San Carlo nel 1986 della "Carmen", più interviste a personaggi illustri come Giancarlo Giannini, Marina Cicogna, Sophia Loren, Martin Scorsese, Harvey Keitel e Nastassja Kinski. Lina Wertmuller sarà “napoletana” per sempre. Infatti la regista, 87 anni, che grazie al napoletanissimo “Pasqualino Settebellezze” fu la prima donna candidata agli Oscar per la regia, sarà insignita della cittadinanza onoraria. La Wertmuller ha girato a Napoli molti dei suoi film più noti, da “Complicato intrigo di donne” a “Io speriamo che me la cavo”, “Ferdinando e Carolina” e film per la tv come “Mannaggia alla miseria” e “Francesca e Nunziata” con l'amica di sempre Sofia Loren. Nonno napoletano, anche il marito, lo scenografo Enrico Job era nato a Napoli, la Wertmuller ha scoperto e valorizzato attrici partenopee come Valeria Golino e Lina Polito. Per il filosofo Sebastiano Maffettone, consigliere per la cultura della presidenza della Regione Campania “Lina Wertmuller ha celebrato e spesso difeso Napoli meglio dei napoletani”. Poche ore dopo l'esternazione della regista, il sindaco Luigi de Magistris, che l'aveva festeggiata dinanzi a un Massimo tutto esaurito lo ha annunciato ufficialmente, anticipando la motivazione: “per aver dimostrato nella sua storia un legame fortissimo con Napoli, con la sua cultura e con il Sud di cui Napoli è capitale e anche perché, non da ultimo, ha espresso belle parole nei confronti della nostra città”.
Nicola Massaro
Nicola Massaro